Il titolo V del regolamento accademico prevede l’assegnazione di premi e borse di studio, contributi e assegni per la ricerca scientifica su iniziativa dell’Accademia o su iniziativa altrui quando la stessa ne accetti l’incarico, e anche in collaborazione con enti italiani e stranieri.
Premi e borse si differenziano nelle finalità e nei criteri secondo i quali sono attribuiti: mentre i primi coronano una vita di ricerca e di lavoro, premiando scoperte e scudi a beneficio dell'umanità intera, le borse di studio sono istituite per incoraggiare giovani studiosi a ricerche nei vari campi e consentire il perfezionamento della loro preparazione scientifica.
Tra i principali premi conferiti dall'Accademia Nazionale dei Lincei:
LE ORIGINI
Antonio Feltrinelli nasce a Milano il 1° giugno 1887 da Giovanni Feltrinelli, nipote di Giacomo, fondatore della Società Collettiva Feltrinelli da cui sarebbe in seguito sorta la società per azioni Fratelli Feltrinelli, con le varie società collegate.
Figura di notevole rilievo nel campo economico e finanziario italiano, Antonio Feltrinelli assume la direzione degli affari del gruppo familiare nel 1935.
Quando, dopo la morte dei fratelli, rimane solo, decide di disporre della sua fortuna personale per fondare una grande istituzione culturale italiana "sul tipo della Fondazione Nobel ". Pertanto, nel testamento del 15 marzo 1936 (pubblicato nel 1942) dispone che venga costituito un fondo inalienabile e perpetuo destinato a: "premiare il lavoro, lo studio, l'intelligenza, quegli uomini insomma che maggiormente si distinguono in alte opere, nelle arti, nelle scienze, poiché essi sono i veri benefattori del proprio paese e dell'umanità ".
Il "Fondo Antonio Feltrinelli" è un patrimonio autonomo e inalienabile, gestito dall'Accademia Nazionale dei Lincei al fine di conferire premi nazionali e internazionali a persone che si siano rese illustri nelle scienze e nelle arti.
Con lettera dell’11 ottobre 1948, diretta al Presidente dell’Accademia, Luigi Einaudi, allora Capo dello Stato, al fine di riallacciarsi alla tradizione dei Premi Reali, istituì per il settennato della sua carica i Premi Nazionali che furono erogati ogni anno dal 1949 al 1955.
Giovanni Gronchi, Antonio Segni, Giuseppe Saragat, Giovanni Leone, Sandro Pertini, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scàlfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella hanno continuato l’iniziativa del loro predecessore.
Il Premio Nazionale viene attribuito, ad anni alterni, dalla Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali e dalla Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche ad opere o scoperte di studiosi italiani ai quali non sia stato precedentemente conferito un Premio Nazionale. Il Premio viene assegnato senza concorso in seguito a segnalazioni dei Soci dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
A decorrere dall’anno accademico 1960-61 il Ministro della Pubblica Istruzione ha istituito due Premi (in un primo tempo detti del «Ministro della Pubblica Istruzione» e, successivamente, del «Ministro per i Beni e le Attività Culturali») che sono attribuiti ad opere o scoperte di studiosi italiani, ad anni alterni secondo un turno stabilito fra le varie discipline comprese nelle due Classi dell’Accademia, la Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali e quella di Scienze Morali, Storiche e Filologiche.
Si è ammessi al concorso su segnalazione di uno o più Soci dell’Accademia o su domanda.
Dal 1971 l'Accademia Nazionale dei Lincei assegna un Premio ad anni alterni secondo un turno stabilito fra le varie discipline comprese nelle due Classi dell’Accademia.