Letteratura e scienza si uniscono per consegnare Dante Alighieri alla storia dell’Universo.
Lo scorso 3 novembre , a Roma, la Società Dante Alighieri ha ospitato la presentazione del progetto "DanteSat", un satellite con registrazione scientifica che viaggerà a bordo della missione SpaceX-26 verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e che custodirà una edizione integrale della Divina Commedia.
Il Progetto è stato presentato dal Presidente dell’Accademia dei Lincei, Roberto Antonelli, con Salvatore Italia, Consigliere centrale della Società Dante Alighieri, Veronica La Regina, CEO di Nanoracks Space Outpost Europe, Giuseppe Ledda, Professore dell’Università di Bologna, Giancarlo Benevolo, autore e responsabile dell’Archivio dei Musei d’Arte Antica di Bologna; Laura Lopardo, di Scripta Maneant editore, responsabile del progetto.
Il satellite custodirà per sempre una copia in supporto aureo della Commedia con incisi i nomi dei sostenitori dell’iniziativa.
L’opera conservata all’interno del DanteSat, realizzata dalla casa editrice bolognese Scripta Maneant, è una pubblicazione di particolare pregio e di grande valore contenutistico e simbolico. Si tratta della Divina Commedia il cui commento è tra le ultime fatiche del Prof. Emilio Pasquini (1935-2020), accademico dei Lincei e tra i maggiori studiosi italiani di Dante. Il volume, che reca anche il commento dei Prof. Giuseppe Ledda e Giancarlo Benevolo e realizzata anche grazie alla collaborazione di Fiorella Rotili Pasquini, prima allieva del Prof. Emilio Pasquini, è arricchita dallo splendido corredo dei disegni di Federico Zuccari. L’imponente compagine illustrativa, composta da 88 disegni, fu eseguita tra il 1586 e il 1588, durante il soggiorno del grande manierista italiano in Spagna. La raccolta entrò nella collezione degli Uffizi di Firenze nel 1738, grazie alla donazione di Anna Maria Luisa de’ Medici, Elettrice Palatina. Da allora è custodita nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del museo fiorentino.