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CONVEGNO

L’archeologia preventiva nel quadro del Recovery Plan

La giornata di studio organizzata dall’Accademia dei Lincei è dedicata all’archeologia preventiva. Attualmente regolamentata dal Codice degli Appalti (D. Lgs. 2016, nr. 50, art. 25: ‘Verifica preventiva dell’interesse archeologico’), il suo scopo è quello di permettere lo svolgimento di un’approfondita analisi preliminare delle aree interessate a interventi edilizi e infrastrutturali in una fase propedeutica all’impostazione dei progetti, e quindi di consentire alle Soprintendenze Statali di proporre le necessarie misure di salvaguardia per la tutela dei beni archeologici e contribuire a una corretta rimodulazione dei progetti stessi in base agli esiti delle indagini preliminari.
È però altissima la preoccupazione che, per le esigenze legate al rapido avvio del Recovery Plan e in nome di una malintesa idea di semplificazione e di snellimento delle procedure, ci possa essere il rischio di interventi legislativi volti a ridurre l’efficienza del sistema basato sull’archeologia preventiva, già gravemente minato dalla carenza di personale tecnico-scientifico nelle Soprintendenze Statali. L’iniziativa sarebbe tanto più dannosa, in quanto l’archeologia preventiva è nata proprio con lo scopo di superare il conflitto tra conoscenza-tutela e modernizzazione del Paese.