Europa e Italia su un ponte tibetano fra declino e ricostruzione (di A. Quadrio Curzio)
Il Consiglio Europeo (CE) dei capi di Stato o di governo si è concluso dopo quasi quattro giorni di trattative. Ci vorrà del tempo per valutarne la portata. È chiaro adesso che il CE ha evitato alla Ue di cadere in un precipizio e lo ha fatto gettando, con notevole innovazione, un “ponte snodabile” e come tale oscillante tra le due sponde. Adesso bisogna camminare con abilità e velocità verso la sponda della sicurezza ma anche per passare su un “ponte robusto” per approdare poi alla sponda sicura che significa sviluppo e occupazione, innovazione e convergenza. Ovvero per portare, come abbiamo detto spesso, l’Europa nel XXI secolo.
Per gentile concessione di HuffPost Italia luglio 2020
https://www.huffingtonpost.it/news/accademia-dei-lincei/
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