Italo Scardovi (1928-2024) è stato un eminente studioso, che facendo proprio il modus operandi dei grandi scienziati dell’epoca moderna, ha colto e rappresentato i principi del metodo sperimentale e osservativo, poi trasferito nella metodologia statistica.
Professore Emerito dell’Università di Bologna, da tempo si era ritirato a vita strettamente privata. Con lui, scompare un vero Maestro della nostra comunità scientifica, uno studioso creativo che ha saputo trasfondere in chi gli stava vicino, studenti e allievi, la passione per la ricerca.
Nel 1974 ha ricevuto la Medaglia d’oro della Cultura, della Scuola, dell’Arte.
È stato Segretario scientifico del Comitato per i rapporti tra biologia e statistica del Centro linceo interdisciplinare di scienze matematiche e loro applicazioni.
È stato Direttore di ricerca presso il Consiglio d’Europa fino al 1968, Presidente della Regione italiana della Biometric Society, Membro effettivo della Union Internationale pour l’Etude Scientifique de la Population, Socio amministratore dell’Accademia delle Scienze di Bologna, e affiliato di numerose società scientifiche. Ha diretto per lunghi anni la Rivista “Statistica”.
I suoi interessi di studio sono stati variegati. Una svolta significativa avviene negli anni settanta, quando comincia ad affrontare i metodi dell’inferenza statistica, che lo portano ad approfondire i fondamenti metodologici dei percorsi logici induttivi e deduttivi dell’analisi statistica.
Didatta eccezionale, era molto amato dagli studenti che intratteneva amichevolmente. Nella sua lunga carriera ha raccolto attorno a sé molti giovani che ha indirizzato su diversi percorsi di ricerca, dall’Econometria alla Demografia, dalla Biometria al Calcolo delle probabilità, formando una pluralità di docenti nell’ambito delle discipline statistiche.
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Italo Scardovì è mancato a Bologna il 4 febbraio 2024