L’InterAcademy Partnership (IAP) incoraggia i leader mondiali a migliorare la salute degli oceani fermando la distruzione degli habitat e la diffusione di contaminanti ambientali, adottando politiche basate sulla scienza e combattendo i cambiamenti climatici e il sovrasfruttamento degli ambienti marini.
Come proteggere gli ambienti marini. Il nuovo Statement sulla Protezione degli Ambienti Marini (IAP Statement on the Protection of Marine Environments), pubblicato in vista della celebrazione della Giornata Mondiale degli Oceani (8 giugno) e la procalmazione del Decennio delle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenbile delle Nazioni Unite (2021-2030), propone azioni concrete per preservare la salute degli oceani.
L’InterAcademy Partnership (IAP) è un network le cui 143 accademie membre rappresentano più di 30.000 fra i più importanti scienziati, ingegneri e operatori sanitari in oltre 100 paesi e il suo quartier generale è ospitato a Trieste dalla TWAS - The World Academy of Sciences.
Con questo Statement, approvato ufficialmente dalla maggioranza delle accademie membre, IAP incoraggia i governi, le ONG e i propri membri a:
- Condividere informazioni e dati scientifici, promuovendo la conoscenza comprensiva degli oceani e sviluppando un database delle conoscenze internazionali sugli oceani capace di favorire un accesso equo ai saperi e utile per la ideare soluzioni, prendere decisioni politiche ed effettuare decisioni.
- Coordinare le azioni per proteggere e ristabilire la salute degi oceani attraverso l’espansione dello sviluppo delle capacità di ricerca, delle competenze scientifiche sugli oceani e dei meccanismi per promuovere lo scambio di informazioni fra scienza e politica.
- Implementare misure di protezione inclusive per gli habitat costieri e marini a rischio.
- Stimare le fonti di contaminanti ambientali, affrontare le questioni della loro distribuzione, destinazione e degli impatti sulla salute degli oceani e sviluppare stumenti volti a eliminare l’entrata di contaminanti terrestri negli oceani ed a ridurre il loro impatto sull’ambiente marino.
- Mitigare e adattarsi all’impatto dei gas serra e dei cambiamenti climatici sull’ecosistema degli oceani nel contesto dei processi di acidificazione, deossigenazione e ridistribuzione e mutazione delle forme di vita marine in modo da evitare effetti devastanti sullo sostentamento delle popolazioni che dipendono dagli oceani.
- Garantire il miglioramento della gestione scientifica della pesca da cattura, rafforzare le norme contro attività di pesca illegali, non dichiarate e non regolamentate - illegal, unreported and unregulated (IUU) fisheries - e promuovere un’acquacoltura marina sensibile dal punto di vista ambientale.
- Aumentare la conoscenza comprensiva degli oceani e incoraggiare la società globale a comprendere la sua intrinseca connessione con gli oceani e il rispetto del loro ruolo nel preservare la biodiversità e l’abitabilità della Terra.
Perchè è importante proteggere gli ambienti marini? “L’oceano, che copre oltre il 71% della superfice terrestre, supporta l’umanità. Il benessere dell’uomo e la nostra economia hanno beneficiato dall’oceano in quanto fornisce ossigeno per respirare, pesci e frutti di mare da mangiare, luoghi curativi e per lo svago, vie per il trasporto e numerosi posti di lavoror associati alle attività legate agli oceani” ha dichiarato Richard Catlow, Co-Presidente di IAP e Vice Presidente e Segretario per gli Affari Internazionali della Royal Society del Regno Unito.
“Le attività umane non regolamentate ed eccessive stanno causando il deterioramento dell’ambiente marino e la riduzione della biodiversità e minacciano i servizi degli ecosistemi. Abbiamo poco tempo per promuovere la resilienza oceanica, rimuovere le minacce ed eliminare le situazioni di dissesto ambientale, specialmente in quanto il riscaldamento globale ha un impatto sempre maggiore sulla salute oceanica” ha dicharato Depai Liu, Co-Presidente di IAP e già Vice Presidente e ora membro della Chinese Academy of Engineering.
“Gli oceani del pianeta risentono della distruzione estesa dei loro habitat sia a causa di impatti diretti, come ad esempio lo sviluppo costiero, sia a causa di impatti indiretti, come quelli derivanti da cambimenti climatici, specie invasive e inquinamento. Incoraggiamo i leader mondiali ad adottare un approccio olistico agli oceani che richiede il riconoscimento universale dell’interesse di noi tutti per gli oceani e della nostra dipendenza dal loro stato di salute” ha dicharato Suam Kim, membro della Korean Academy of Science and Technology (KAST), che ha guidato il gruppo di lavoro che ha sviluppato il presente Statement.
Sotto l'egida dell'InterAcademy Partnership (IAP), oltre 140 accademie nazionali, regionali e globali lavorano insieme per sostenere il ruolo vitale della scienza nella ricerca di soluzioni basate sull'evidenza per i problemi più difficili del mondo. In particolare, IAP sfrutta le competenze dei leader scientifici, medici e ingegneristici di tutto il mondo per far avanzare solide politiche, migliorare la salute pubblica, promuovere l'eccellenza nell'istruzione scientifica e raggiungere altri obiettivi di sviluppo critici.