Edward Osborne Wilson, già professore per 46 anni dell’Università di Harvard, socio straniero dell’Accademia Nazionale dei Lincei dal 2011, è morto il 26 dicembre 2021.
L'impatto che Edward O. Wilson ha avuto sulla comprensione del comportamento cooperativo degli insetti sociali è difficilmente misurabile data la vastità della sua opera e l'articolazione del suo pensiero. La sua attività si è sviluppata dallo studio della complessità del mondo delle formiche per giungere alla formulazione delle discipline sociobiologiche, all'impegno per la difesa della biodiversità, fino all'esplorazione del futuro biologico dell'uomo e del suo posto nella natura. Alcune sue prospettive hanno acceso dibattiti, mai del tutto sopiti.
Ha speso una vita intera ad analizzare vita, evoluzione e biologia sociale delle formiche. Uno dei suoi libri più famosi, “Le società degli Insetti”, è stato per molti giovani studenti un portale per un mondo di infinite opportunità scientifiche, all'interno del quale altri maestri, come il linceo Leo Pardi (di cui Wilson era un fervente ammiratore) e la lincea MJ West Eberhard, hanno inquadrato gli studi sul particolare gruppo delle vespe sociali. Il libro del 1975, “Sociobiology”, assieme ai lavori di W. Hamilton, rappresentò l’inizio di un periodo, che dura tuttora, nel quale lo studio del comportamento sociale degli animali e dell’uomo si rifaceva completamente alla teoria dell’evoluzione e della selezione naturale attirando non poche critiche da parte, soprattutto, di cultori delle scienze sociali. Scrisse molti libri a carattere divulgativo, anche un romanzo fantascientifico, e contributi sulla spontanea curiosità per i viventi (biofilia) e sulle religioni.
Era persona affabile e apparentemente timida ma pronta a rivedere alcune proprie opinioni in ragione di nuovi dati ed evidenze. La sua parziale ritrattazione della teoria della inclusive fitness, in un primo tempo appoggiata incondizionatamente, fece scalpore ma fu un contributo all’allargamento della visione multilivello dell’evoluzione sociale, con riflessi su quella umana.