Salta al contenuto principale Vai al contenuto del piè di pagina

Le Sinestesie: fenomeno percettivo e/o artificio retorico?

Le Sinestesie: fenomeno percettivo e/o artificio retorico?

Data: 27/05/2025 - 28/05/2025

Ora inizio giorno 1: 10:00
Ora inizio giorno 2: 09:30

Luogo: Roma - Palazzo Corsini - Via della Lungara 10
Sala: Scienze Fisiche

Per partecipare in presenza è richiesta l'iscrizione mediante modulo di registrazione

DIRETTA STREAMING

L'attestato di partecipazione viene rilasciato esclusivamente a seguito di partecipazione in presenza fisica e deve essere richiesto al personale preposto in anticamera nello stesso giorno di svolgimento del convegno


La sinestesia è una ‘figura retorica’ molto usata in ambito artistico, essenzialmente (anche se non esclusivamente) letterario, in particolare nella lirica otto-novecentesca: consiste nell’accostamento di termini che appartengono ad ambiti sensoriali diversi (i più convolti sono la vista e l’udito); quando l’accostamento non è occasionale può determinare l’ampliamento semantico del termine, al punto da consentire il collocamento di quella che normalmente si chiama sinestesia tra la retorica e la semantica. Ma la sinestesia è anche una condizione neurologica nota da almeno 150 anni, nella quale stimoli sensoriali di una determinata modalità, ad esempio acustica o visiva (eventi sensoriali induttori), evocano automaticamente e invariabilmente una reazione sensoriale di modalità diversa, ad esempio gustativa (evento sensoriale concorrente). La percentuale di persone che hanno questo tipo di reazioni sensoriali sinestetiche è bassa, probabilmente vicina al 4% della popolazione, ma è significativamente maggiore negli artisti: molti famosi scrittori, pittori, musicisti erano sinesteti. E lo sono anche persone affette da certe forme di patologia, ad esempio quelle legate alla sfera dell’autismo.


Apri il PROGRAMMA in formato pdf


Back to top