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Scomparso Giovanni Zacher

Date: 
19/07/2021

Il 15 luglio 2021 ci ha lasciato Giovanni Zacher, professore emerito, già Ordinario di Istituzioni di Algebra Superiore all'Università di Padova, Socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei, membro dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti e dell'Accademia Galileiana.

Nato a Bolzano il 25 ottobre 1926, laureatosi a Padova all’inizio degli anni ’50 con Giuseppe Scorza Dragoni, si trasferì a Napoli per studiare Teoria dei Gruppi con Guido Zappa. Nella primavera del 1951 vinse un concorso da assistente a Padova e insegnò Analisi Matematica, per poi vincere nel 1961 la prima cattedra di Algebra in Italia, divenendo professore sempre a Padova, dove organizzò una vivace scuola di teoria dei gruppi con interessi prevalenti alla struttura reticolare dei gruppi.

Zacher ha contribuito a rinnovare l’ambiente matematico della città, stabilendo relazioni con i maggiori esponenti della Teoria dei Gruppi, specialmente tedeschi: Baer e la sua scuola (Heinecken, Gaschutz), Huppert.

Per alcuni anni si trasferì a Trento, per poi rientrare a Padova con la cattedra di Istituzioni di Algebra Superiore.

I suoi studi di problemi rilevanti e delicati concernenti la teoria dei gruppi sono stati fondamentali: Giovanni Zacher ha introdotto nuovi concetti e esplorando per la prima volta proprietà non ancora studiate. Per quasi sessanta anni ha lavorato con grande tenacia al fine di ottenere una maggiore comprensione della teoria dei gruppi; il suo primo lavoro scientifico è del 1951 mentre l'ultimo del 2009.  Ha profondamente  influenzato questo settore matematico sia con le sue idee che formando molti matematici di gran classe.

Tra gli allievi che oggi ricoprono cattedre universitarie ricordiamo: Benedetto Scimemi, Federico Menegazzo, Andrea Caranti, Carlo Scoppola, Giorgio Busetto, Mauro Costantini.

Il professor Zacher ha gestito per anni un contratto bilaterale di ricerca del CNR con l'Università di Warwick ed ha stabilito, in tal modo, un'intensa collaborazione scientifica tra algebristi italiani ed inglesi. Ha organizzato vari convegni, congressi e scuole avanzate ed ha svolto un'assidua opera di direttore di ricerca.

Amante delle passeggiate in montagna, della musica classica, aperto alla convivialità e alle buone conversazioni, non dimenticò mai i suoi interessi religiosi pur nel più profondo rispetto per le posizioni laiche, restando lucido e attento sino all’ultimo giorno.

“Con Zacher scompare non solo un grande matematico, ma un uomo interessato agli uomini, che sapeva ascoltare con interesse sempre partecipe, rispettandone le opinioni”, ha commentato Giorgio Parisi, presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

15 luglio 2021

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