Il 20 giugno 2024 ha avuto luogo la consegna dei premi Feltrinelli 2024 alla presenza del Presidente della Repubblica.
I premi Feltrinelli, per prestigio e consistenza economica, sono tra i più ambiti a livello internazionale e sono noti anche come “i Nobel italiani”. I riconoscimenti nascono nel 1942 da un lascito dall’imprenditore e artista Antonio Feltrinelli con lo scopo di premiare chi, in Italia e nel mondo, aveva saputo illustrare le scienze e le arti.
I Premi vennero distinti cinque ambiti disciplinari: Scienze storiche e morali, Scienze fisiche, matematiche e naturali, Lettere, Arti, Medicina. Nel corso degli anni il premio è stato assegnato ai maggiori esponenti della cultura scientifica e umanistica italiana e internazionale.
Nel corso della stessa cerimonia sono stati conferiti anche il premio Linceo per la Chimica, il premio del Presidente della Repubblica e il premio del ministro della Cultura
➢ Premio «Antonio Feltrinelli» per un’impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario, di € 250.000, all’Associazione CUAMM - Medici con l’Africa Onlus.
Medici con l’Africa CUAMM, costituita a Padova nel 1950 come ente della Fondazione “Opera San Francesco Saverio”, è una delle più antiche organizzazioni italiane di aiuto ai Paesi africani riconosciuta come ONLUS.
La commissione che attribuisce i premi Feltrinelli ha constatato l’ampiezza e la serietà dell’attività svolta dalla CUAMM con continuità in 8 paesi, tra i più fragili e poveri del continente africano.
La scelta, effettuata sin dall’inizio, d’intervenire nei contesti socialmente ed economicamente più deboli s’è venuta precisando nel tempo, impegnando l’associazione ad ampliare l’oggetto dei suoi interventi ben al di là della mera assistenza sanitaria, Medici con l’Africa Cuamm svolge attività che vanno al di là della assistenza sanitaria, per procedere, da un lato, ad un lavoro di ricerca scientifica, e dall’altro anche ad attività di formazione, coinvolgendo la popolazione locale, e fornendo anche sostegno a minori associazioni operanti sul territorio (come quella operante a Beira “Ci si salva insieme”, che unisce le donne impegnate nella lotta all’AIDS).
Nei paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e Uganda) in cui opera, il CUAMM supporta 21 ospedali, 124 distretti sanitari, 864 centri di salute, 4 scuole per infermieri e ostetriche e 1 università. A tal fine si avvale della presenza sul campo di circa 3.500 operatori, di cui 256 espatriati europei, per lo più italiani (247). Inoltre, per sensibilizzare sui bisogni dell’Africa e promuovere una visione positiva del continente, il CUAMM conta su una rete di 5.246 volontari in Italia che animano 39 gruppi di appoggio, in 15 regioni diverse.
➢ Premio Straordinario «Antonio Feltrinelli» per un’impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario conseguente alle calamità naturali che hanno colpito l’Emilia-Romagna e le Marche, di € 250.000 al Comitato Territoriale Croce Rossa Bassa Romagna
Nato sul finire del 1800, con sede a Lugo (Provincia di Ravenna), ha costituito parte essenziale della catena di aiuti e soccorsi che hanno affrontato la straordinaria emergenza provocata dall’eccezionale caduta di piogge e dagli effetti disastrosi connessi con l’esondazione dei fiumi e delle frane appenniniche.
Nei giorni tragici dell’alluvione ha costituito il perno logistico ed organizzativo dell’intera azione dei volontari in soccorso delle popolazioni colpite dall’alluvione di maggio e giugno 2023. Al suo interno sono attive tutte le Componenti Volontarie della CRI e vengono attuati tutti i programmi previsti di Salute, di Inclusione Sociale (spicca l’attività ambulatoriale per le persone senza fissa dimora), dell’Area di Operazioni Emergenza e Soccorsi (si rammenta tra i vari impegni l’attività di bonifica ordigni esplosivi), oltre alle attività per i Giovani, alla formazione ai Volontari CRI e alla popolazione. Il Comitato CRI svolge attività formativa nelle scuole di primo e secondo grado con forte intento ampliativo, riporta convenzioni in essere con gli Enti ed Amministrazioni territoriali per la gestione dell’Emergenza, in collaborazione con Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Prefettura. È presente un’area addestrativa esterna al Comitato CRI per la formazione, eventi addestrativi ed eventuali campi scuola. Il Comitato di Territorio Croce Rossa Bassa Romagna è in grado di realizzare un progetto denominato RETE RADIO CRI, per allestire una rete radio via satellitare in grado di mantenere le comunicazioni anche in condizioni estreme, in cui collassano le reti telefoniche e internet, potendo raggiungere in tal modo ogni posizione remota ed isolata. Il progetto parte dalla provincia di Ravenna, ma ha offerto un grado di copertura in grado di raggiungere l’intera area alluvionata, comprese le zone critiche delle Marche. Il progetto prevede inoltre l’allestimento di un’unità mobile che in futuro sarà in grado di garantire connessioni di emergenza nell’intero Paese. Si tratta quindi di un “intervento strutturale”, che potrà costituire il perno di un sistema nazionale di intervento anche in caso di emergenze estreme, tale da garantire le connessioni e quindi la possibilità di raggiungere le situazioni più remote ed isolate anche in condizioni di collasso dei sistemi ordinari di comunicazione.
➢ Premio Internazionale «Antonio Feltrinelli» per la Medicina, di € 100.000 a Howard Franklin BUNN
Howard Franklin BUNN è professore emerito di medicina presso la Harvard Medical School ed è stato capo della divisione di ematologia al Brigham and Women's Hospital di Boston e ricercatore presso l'Howard Hughes Medical Institute. Bunn è uno dei leader mondiali nello studio e l’insegnamento dell’ematologia e delle malattie del sangue.
Alla fine degli anni Settanta pubblicò articoli originali sulla reazione del glucosio con l'emoglobina umana (Hb) per formare HbA1c, un marcatore estremamente importante e universalmente utilizzato per monitorare il trattamento dei pazienti con diabete. Nel 1978 Bunn fu il primo a proporre un ruolo importante della glicazione non enzimatica delle proteine del cristallino, della membrana basale renale e della membrana eritrocitaria nella patogenesi delle gravi complicanze tipiche del diabete. Ha scoperto proprietà cruciali dell'emoglobina umana di grande importanza nelle malattie del sangue sia ereditarie che acquisite, inclusa la scoperta del tetramero ibrido dell'emoglobina falciforme e dell'emoglobina fetale, di rilevanza nelle attuali terapie geniche per l'anemia falciforme. Ha contribuito con scoperte originali sul sito di legame del 2,3-bifosfoglicerato, il classico effettore allosterico che diminuisce l'affinità dell'ossigeno dell'emoglobina e migliora lo scarico
dell'ossigeno nei tessuti, un'importante risposta adattativa in tutte le sindromi ipossiche comprese le anemie. Bunn ha dato un contributo fondamentale alla biologia dell’eritropoietina, l’ormone che regola i globuli rossi utilizzato per il trattamento della malattia renale cronica. I suoi studi per svelare il meccanismo responsabile dell'induzione ipossica del gene Epo hanno ispirato Semenza et al. nella scoperta di come le cellule regolano l'espressione genica in risposta al livello di ossigenazione, una scoperta riconosciuta nel 2019 con il Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina. Più recentemente il suo laboratorio ha clonato e caratterizzato una nuova proteina di fusione flavo-eme che svolge un ruolo fondamentale nell'omeostasi del glucosio e nella desaturazione degli acidi grassi.
➢ Premio Internazionale «Antonio Feltrinelli per le Scienze biologiche, di € 100.000 a Paola ARLOTTA
Gli studi della professoressa ARLOTTA, che svolge la sua attività principale all’università di Harvard, sono focalizzati su come il cervello si sviluppa durante l'embriogenesi e più avanti nella vita. Arlotta ha fornito il contributo maggiore alla scoperta che i neuroni possono cambiare da una classe all'altra, dimostrando che il dogma della stabilità dell'identità neuronale post-mitotica non era più accettabile. Una scoperta ancora più importante è che neuroni distinti interagiscono con la mielina in modo diverso, per implementare strategie individuali di comunicazione nel cervello.
Il suo lavoro su cellule staminali, embrioni e organoidi fornirà un contributo importante per comprendere come si forma il cervello umano e come cambia durante la gravidanza e la vita. Arlotta è altamente meritoria anche per la sua attività nella divulgazione scientifica e nella promozione dell'interesse delle donne per la scienza.
➢ Premio Internazionale «Antonio Feltrinelli» per la Filologia Romanza, di € 100.000 a Pedro Manuel CÁTEDRA GARCÍA
Pedro Manuel CÁTEDRA GARCÍA è ordinario di Letteratura spagnola presso l’Università di Salamanca. Le sue indagini (oltre 250 pubblicazioni) si sono concentrate sulla storia letteraria del Medioevo, dell’Umanesimo e del Rinascimento con incursioni nella critica letteraria del Novecento).
Specialista internazionalmente noto di Giambattista Bodoni, si è diffusamente occupato di storia del libro, della lettura e della cultura scritta, fedele a una visione diacronica e comparatistica della Filologia romanza.
L’importanza e la ricchezza dei suoi contributi, l’ininterrotto impegno nella ricerca, il prestigio di cui gode sul piano internazionale si sommano a un’intensa e generosa attività di promozione scientifica, gli hanno valso premi e riconoscimenti di grande prestigio (è membro de número della Real
Academia Española, socio straniero dell’Acadèmia de Bones Lletres de Barcelona, dell’Académia das Ciências de Lisboa e della British Academy).
➢ Premio Internazionale «Antonio Feltrinelli» per le Arti, destinato alla Grafica, di € 100.000 a Tullio PERICOLI
Tullio PERICOLI è una figura di assoluto rilievo nel panorama artistico e culturale. Fin da giovane si è dedicato alla sperimentazione delle tecniche grafiche più varie, sia in ambito giornalistico che in esperienze figurative autonome, evidenziando una grande originalità. Il valore del segno, concepito come ineludibile atto creativo e meditato in scritti coinvolgenti - come Pensieri della mano - viene esperito con pari consapevolezza sia nella produzione grafica (disegni, bulini, acqueforti, acquetinte), che nella più tarda produzione pittorica che si vale di un sapiente uso di una tecnica a olio dalla densa consistenza materica, sia di quelle più lievi dell’acquerello, della tempera e della gouache.
Di particolare fortuna, anche presso i non specialisti, la corposa serie di ritratti, eseguiti fin dagli anni giovanili e riproposti in sempre nuove soluzioni visive e tecniche: si tratta di un soggetto che ha premesso a Pericoli di esprimere il rapporto intellettuale ed emotivo, talvolta molto profondo e spesso velato di bonaria ironia, che lo legava agli effigiati. Questi ritratti, disegnati o ad acquarello, che ritraggono celebri esponenti della cultura internazionale, finiscono per assumere dunque il valore di ‘commenti critici’. Accanto a quelli, celeberrimi, di Umberto Eco, di Eugenio Montale, di James Joyce, di Robert Louis Stevenson, di Sigmund Freud si impone la straordinaria serie che presenta Samuel Beckett, sul cui volto, concepito con un processo segnico ‘per via di levare’, la ragnatela delle rughe assume il valore dei campi arati marchigiani.
➢ Premio Nazionale del Presidente della Repubblica destinato ad opere o scoperte concernenti le discipline comprese nella Classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche a Lorenzo RENZI
Il professor RENZI ha insegnato Filologia romanza all'università di Padova e in altre università europee. Come si legge nelle motivazioni del premio
“La sua figura risalta nel panorama italiano e internazionale della Romanistica per la vastità e la ricchezza dei suoi interessi.
Fin da subito ha però iniziato a sviluppare i due principali filoni di ricerca che hanno definito il suo profilo di studioso. Da un lato, l’interesse per la cultura rumena, sviluppato nella prospettiva letteraria, tanto “alta” quanto folklorico-
tradizionale. D’altro lato, la marcata attenzione per gli sviluppi della linguistica post-strutturalistica e, in particolare, generativo-trasformazionale, senza però mai dimenticare la concretezza dell’approccio alla realtà sociolinguistica del parlato.
Da questo secondo filone di ricerca sono venute sistemazioni di amplissimo respiro, come la Grande grammatica italiana di consultazione (3 voll., 1988-1995, con G. Salvi e A. Cardinaletti, II ed. 2001) e la Grammatica dell’italiano antico (2 voll., 2010, con G. Salvi)”.
➢Premio Ministro della Cultura per le Geoscienze a Carlo BARBANTE
Il professor BARBANTE è considerato un leader internazionale nelle scienze polari, sia per la sua grande esperienza di direzione di progetti complessi sia per l’innovazione scientifica da lui apportata nello studio del clima olocenico e dei cicli biogenetici. Ha diretto numerose spedizioni e campagne di prelievo in aree polari e nelle Alpi ed è coordinatore di progetti di ricerca nazionali ed internazionali. I risultati più interessanti contenuti nei suoi lavori nel campo delle Geoscienze dal 2014 riguardano la ricostruzione degli ultimi 800.000 anni di variazioni climatiche, basata su metodologie da lui perfezionate in precedenza per misure di elementi a bassissime concentrazioni ed in tracce (mediante spettroscopia di massa), sia nell’ambiente che in campioni biologici, nonché la ricostruzione dei cambiamenti climatici utilizzando carote di ghiaccio campionate nei ghiacciai alpini e nelle distese ghiacciate di Groenlandia e Antartide.
A queste ricerche Carlo Barbante ha contribuito con sviluppi metodologici fortemente innovativi, ora utilizzati da tutta la comunità internazionale ed hanno permesso di aumentare in modo significativo la nostra capacità di leggere e interpretare gli archivi ambientali, e quindi di meglio comprendere il sistema Terra. In particolare, si segnala la comprensione dettagliata dei cicli climatici naturali, dei segnali sentinella di cambiamenti improvvisi e del ruolo dei metalli e dei contaminanti naturali e antropogenici, dalla rivoluzione industriale in poi. Attualmente è direttore dell'Istituto di Scienze Polari del CNR e, dal 2006, è Professore Ordinario di Chimica Analitica dell'Università Ca' Foscari Venezia.
➢ Premio Linceo per la Chimica a Paolo MELCHIORRE
Il professor MELCHIORRE, ordinario di Chimica all’università di Bologna, ha contribuito alla scoperta, allo sviluppo e alla comprensione meccanicistica di importanti processi organocatalitici, fotocatalitici e fotochimici sia nella
ricerca sia fondamentale sia applicata. In particolare, i suoi studi sono stati determinanti nel campo dell'amminocatalisi enantioselettiva, offrendo soluzioni originali ed efficaci per la sintesi stereocontrollata di molecole di grande interesse. Inoltre, il suo gruppo di ricerca sfrutta l'energia della luce visibile per avviare importanti trasformazioni organiche, non realizzabili con i tradizionali protocolli termici, risolvendo così problemi irrisolti nella chimica sintetica. Nella sua attività di ricerca, il prof. Melchiorre ha sviluppato metodi organocatalitici e fotochimici innovativi, efficienti e rispettosi dell'ambiente, destinati a trovare ampio impiego nella moderna chimica organica.
➢ Premi «Antonio Feltrinelli», riservati a cittadini italiani, per la Fisiologia, Biochimica, Farmacologia, Neuroscienze, di € 65.000 Fabio BENFENATI e e Stefano GIANNI
➢ Premi «Antonio Feltrinelli», riservati a cittadini italiani, per la Patologia Molecolare e Cellulare, Oncologia, Immunologia, Microbiologia, Genetica Medica, di € 65.000 a Antonio LANZAVECCHIA e e Guido GRANDI
PREMI ANTONIO FELTRINELLI GIOVANI
Un riconoscimento unico tra quelli attribuiti da tutte le Accademie europee, destinato a ricercatori under 40 che si sono distinti per il valore e l’innovazione dei loro lavori.
➢ a Fiorenzo VINCENZO per la Astronomia, Geodesia, Geofisica
➢ a Antonella TRAMUTOLA per le Scienze Biologiche
➢ a Giulia SEMEGHINI per la Fisica
➢ a Alberto VITALE BROVARONE per le Geoscienze
➢ a Maria COLOMBO per la Matematica, Meccanica e Applicazioni
➢ a Katinka BELLOMO per la Oceanografia
➢ a Simone TAGLIAPIETRA per le Scienze economiche
➢ a Lucio BIASIORI per la Storia e Geografia
➢ a Jonathan SALINA per le Scienze filosofiche
➢ a Antonino PITTÀ per la Filologia e Linguistica
➢ a Manuel BARRESE per la Critica dell’arte e della poesia