Haïm Brézis
Il socio straniero Haïm Brézis dell’Accademia dei Lincei è mancato a Gerusalemme il 7 luglio 2024, all’età di 80 anni. Nato a Riom-ès-Montagnes in Francia, si laureò all’Università di Parigi, conseguendo il titolo di dottorato nel 1971, sotto la supervisione del famoso matematico Gustave Choquet, è stato docente presso l’Università Paris VI dal 1972. È stato membro dell’Academia Europea e socio straniero della National Academy of Sciences. Ha ricevuto nella sua lunga carriera varie onorificenze, tra le quali le lauree honoris causa all’Università Autonoma di Madrid e all’Università Normale di Pechino, il titolo francese di Cavaliere della legion d’onore, i premi Peccot (1973), Carriére (1976), Ampère (1985) e il premio Catalan dell’Accademia Reale del Belgio (1990).
La sua produzione scientifica è stata molto vasta, consta di più di 300 articoli, sia in ambito di ricerca che didattico. Generazioni di studenti, compreso chi scrive, sono stati introdotti allo studio dell’Analisi Funzionale e alla teoria degli spazi di Sobolev attraverso la lettura della sua fondamentale monografia “Analyse Fonctionelle” del 1983, poi pubblicata in italiano da Liguori nel 1990. L’impatto delle sue ricerche, in Analisi Funzionale ed Equazioni alle Derivate Parziali, può essere misurato non solo dal numero delle citazioni, superiore a 25.000, ma anche dalla varietà dei temi trattati: operatori monotoni, disuguaglianze variazionali e funzionali, problemi di evoluzione non lineari, problemi con difetto di compattezza e con sviluppo di singolarità del tipo di Ginzburg-Landau, caratterizzazioni degli spazi di Sobolev mediante operatori non locali, mappe di Sobolev tra varietà, teoria del grado. Su questi e altri temi ha collaborato con altri grandi matematici, quali J.Bourgain, F.Browder, E.Lieb, L.Nirenberg.
Per la contiguità dei suoi temi di ricerca con quelli coltivati in Italia, molto forti sono stati per tutta la sua vita i suoi legami scientifici con tanti matematici italiani, che ne sentiranno la mancanza. Recentemente, nel 2023, ha pubblicato negli atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei la nota “Some of my favorite open problems”.